Golpe in Madagascar: quello che i giornali dimenticano.

In Madagascar in questi giorni, dopo le rivolte in strada della popolazione, si e’ aggiunto il recente golpe dei militari.  Leggendo  le usuali fonti di (dis) informazione  – i principali tre quotidiani nazionali, non considerando nemmeno gli altri – non si ha alcun accenno/approfondimento a quanto sta avvenendo laggiu’.

Non stiamo parlando di giornalismo reportage, di cronisti che devono schivare pallottole e avventurarsi nella giungla per mandare il loro pezzo: bastarebbe anche solo rifarsi e citare altre fonti, ad es. questo bell’articolo del Financial Times di qualche mese fa.

In pratica, il governo ha dato in concessione alla Daewoo (Corea del Sud) meta’ delle terre coltivabili del Madagascar per 99 anni: i malgasci potranno coltivarle (bonta’ loro), e i risultati del raccolto lasceranno il paese attraversando l’oceano. Non male come affare, no? Sufficiente per rivoltarsi, o no?

Daewoo Logistics of South Korea said it expected to pay nothing to farm maize and palm oil in an area of Madagascar half the size of Belgium, increasing concerns about the largest farmland investment of this kind.

The Indian Ocean island will simply gain employment opportunities from Daewoo’s 99-year lease of 1.3m hectares, officials at the company said. They emphasised that the aim of the investment was to boost Seoul’s food security.

“We want to plant corn there to ensure our food security. Food can be a weapon in this world,” said Hong Jong-wan, a manager at Daewoo. “We can either export the harvests to other countries or ship them back to Korea in case of a food crisis.”

Daewoo said it had agreed with Madagascar’s government that it could cultivate 1.3m hectares of farmland for free when it signed a memorandum of understanding in May. When the company signed the contract in July, it agreed to discuss costs with Madagascar. But Daewoo now believes it will have to pay nothing.

“It is totally undeveloped land which has been left untouched. And we will provide jobs for them by farming it, which is good for Madagascar,” said Mr Hong. The 1.3m hectares of leased land is almost half the African country’s current arable land of 2.5m hectares.

La meglio gioventu’

In America Obama ha creato un team di giovani, validi e preparati esperti per risolvere la crisi strutturale in cui versa il nostro sistema consumistico: “We need the best people we can find, the best minds in our country to help us accomplish that plan, and people like Tim Geithner and Larry Summers are among those people.” ”

ll nostro vecchio, invece, non fa altro che lamentarsi: “”Sono ottimista e non credo sia logico dare troppo spazio al pessimismo … che è la canzone quotidiana della nostra opposizione, che è lungi dall’opposizione americana, pronta ad unirsi alla maggioranza in un momento di crisi. Noi abbiamo invece una opposizione che si scontra regolarmente con noi.”

Non sara’ ANCHE e SOPRATTUTTO che non abbiamo mandato proprio le migliori e piu’ preparate menti al governo, ora?

E tragicamente, nemmeno a sinistra svettano cervelli con grandi idee.

Ipse Dixit: lentamente si prova a cambiare idea.

Ci sono voluti 16 anni affinche’ si verificasse un cambio di rotta a 180 gradi nelle dichiarazioni dei presidenti e candidati USA.  E questo solamente per rimanere sul piano verbale: spero (ma dubito) che ne occorrano meno per passare ora dalle parole ai fatti.

Obama: 2008

“We can’t drive our SUVs and eat as much as we want and keep our homes on 72 degrees at all times … and then just expect that other countries are going to say OK,” Obama said.

Bush: 2002

“The American way of life is a blessed one”.

Bush: 1992

“The American way of life is not negotiable”

Tavola periodica delle interferenze

Da “Union of Concerned Scientists” :

Tavola Periodica Interferenze USA

Classifica e dettaglia i principali casi di influenza della pubblica amministrazione USA attuale in campo scientifico. Da buon rappresentante dei petrolieri, il presidente si e’ dato un gran da fare per l’ambiente…

La tabella originale e’ interattiva: cliccando su ogni casella, si ottiene una pagina di approfondimento sul tema. Dalle Foreste al Petrolio c’e’ di che sbizzarrirsi.

Che faccia tosta.

La solita, mancata occasione per tacere e non collezionare l’ennesima figura da inetti: e’ di ieri la richiesta della “real” casa savoia di un indennizzo per gli anni di esilio e la restituzione dei beni confiscati loro dalla repubblica. Probabilmente qualcuno non si e’ accorto di come i tempi cambino; probabilmente qualcuno sta esaurando il proprio patrimonio (sperperato con chissa’ quali frivole e lussuriose compagnie?)

Spie e spioni

Le pratiche commerciali (e non solo quelle) cinesi si stanno sempre piu’ occidentalizzando: come
qui
menzionato, pare che la Cina stia conducendo azioni di spionaggio industriale agguerrite e tecnologicamente avanzate. Curioso come non si faccia menzione di Echelon, che oltre ad attivita’ di spionaggio e militari in funzione antiterrorismo (gia’, prima del fatidico 2001 – ha funzionato malino, no?) ha condotto anche attivita’ di controllo per imprese commerciali americane.

Energie prossime venture

Bellissimo post questo di Caravita oggi, che ha fatto un ottimo lavoro di sintesi sulle proposte di azione che Hillary Clinton ha steso nel proprio programma presidenziale – a cui rimando per non levare nulla dei commenti.

Dopo questi ultimi anni di oscurantismo, finalmente da piu’ parti negli USA stanno giungendo segnali di una (necessaria) voglia di rinnovamento, di guardare con serieta’ e al tempo stesso con fiducia verso il futuro: senza fare gli struzzi e ignorare le difficolta’ e i problemi, ma escogitando soluzioni e raccogliendo energie positive attorno a nuove mete.

E l’importante non e’ tanto il continuare a sognare, quanto il raccontare i sogni per realizzarli insieme: “I have a dream”.

Libro: Un uomo

Una lettura intensa, tra le pieghe di un tragico amore, di due destini che si incrociano, di uno spirito libero a tratti eroico a tratti insopportabilmente bambino e narcisista, di una nazione a noi vicina che in tempi prossimi ha vissuto l’oppressione della dittatura.

FALLACI - Un uomo

Numerose sono le pagine con le pieghe per ricordare un pezzo che mi ha colpito. Man mano verranno riportate e riprese – anche (e soprattutto) per mia memoria.

Inizio con le osservazioni che vengono fatte a Panagulis dai suoi amici riprendendo tesi del filosofo Bertrand Russell: e che, con qualche modifica, ben si possono adattare sia ai fatti di terrorismo presenti e passati in Italia, sia ad una buona parte della nostra classe politica, che al fragore delle bombe preferisce il frastuono delle vuote dichiarazioni stampa.


I gesti spettacolari, gli eroismi privati, non incidono mai sulla realta’: sono manifestazioni di orgoglio individuale e superficiale,
romanticismi affini a se stessi proprio perche’ restano chiusi entro i confini dell’eccezionalita’.
Purtroppo i greci ne erano maestri, v’era anche un saggio di Bertrand Russell sull’argomento e ebbene: Russell sosteneva che i cittadini della
polis greca erano animati da un patriottismo primitivo, cioe’ imprudente e non saggio. La forza delle loro passioni conduceva si’ a successi
personali ma tali successi non giovavano all’intera polis,e, a conti fatti, erano simboli di incapacita’ politica.