Piu’ benzina, meno cucina

Potrebbe essere questa un po’ la sintesi di notizie come questa:

Grazie al boom dell’etanolo quest’anno il terreno utilizzato per la coltivazione di granturco crescerà del 15% a 90,454 milioni di acri per il boom della domanda di etanolo.

Non e’ vero quindi che manca la terra per trovare spazio per avviare nuove coltivazioni di granoturco per alimentarci, sfamare le popolazioni povere: se si tratta di sacrificare terre alla divinita’ dell’auto si trovano, eccome. Sinceramente questa “nuova” tendenza di utilizzare i risultati di coltivazioni destinate all’alimentazione per ricavarne energia mi lascia alquanto perplesso, sebbene l’etanolo inquini meno e richieda meno energia per produrlo (rispetto al petrolio).

E che questo trend non sia cosi’ pulito come sembra, emerge anche da questo articolo di Wired:
“The only economical way to make ethanol right now is with corn, which means the burgeoning industry is literally eating America’s lunch, not to mention its breakfast and dinner. And though ethanol from corn may have some minor benefits with regard to energy independence, most analysts conclude its environmental benefits are questionable at best.”