I tesori dell’Afghanistan

Tesori Afghanistan
Ieri siamo andati a vedere quasi in zona cesarini la mostra “Afghanistan, i tesori ritrovati” al Museo di antichita’. Ne avevamo sentito parlare bene da amici che l’avevano gia’ visitata, e cosi’ in una fredda ma solare domenica di novembre siamo andati metterci pazientemente in coda per accedere alla mostra. Fanno infatti entrare pochi gruppi di persone per volta (le stanze, all’interno, non sono molte spaziose e si affollerebbero facilmente senza controlli) e l’attesa e’ comunque meritata: provenienti dal museo di Kabul (scampati alla furia distruggitrice del regime talebano) spille, monili, orecchini d’oro, una corona dorata “smontabile” (!) tutti facenti parti dei tesori che le popolazioni nomadi di duemila anni fa acquisivano al contatto con gli altri popoli (romani, greci, arabi). Bellissimi lavori: certo che questi nomadi sapevano si’ riconoscere e valutare il bello!

Energie prossime venture

Bellissimo post questo di Caravita oggi, che ha fatto un ottimo lavoro di sintesi sulle proposte di azione che Hillary Clinton ha steso nel proprio programma presidenziale – a cui rimando per non levare nulla dei commenti.

Dopo questi ultimi anni di oscurantismo, finalmente da piu’ parti negli USA stanno giungendo segnali di una (necessaria) voglia di rinnovamento, di guardare con serieta’ e al tempo stesso con fiducia verso il futuro: senza fare gli struzzi e ignorare le difficolta’ e i problemi, ma escogitando soluzioni e raccogliendo energie positive attorno a nuove mete.

E l’importante non e’ tanto il continuare a sognare, quanto il raccontare i sogni per realizzarli insieme: “I have a dream”.

Film: l’ultimo inquisitore

Sabato sera siamo andati con degli amici a vedere L’ultimo Inquisitore, diretto dal Milos Forman di “Amadeus” e di “Qualcuno volo’ sul nido del cuculo”. Non e’ un film su Goya, che e’ si’ presente come fil rouge attorno a cui si snodano gli anni della inquisizione spagnola (coeva della rivoluzione francese), ma sull’atmosfera di terrore che i tribunali creavano nella societa’ dell’epoca.

Dopo una partenza normale, il film si impantana un po’ nella narrazione, allargando lo sguardo dalle vicende personali agli eventi esterni (rivoluzione francese, guerra con la Francia e l’Inghilterra, Napoleone) perdendo di incisivita’ in cosi’ tanti spazi e tempi. Un po’ troppo semplicistico saltare di anno in anno con scrite del tipo “15 anni dopo” per colmare buchi narrativi e di idee con ampi salti narrativi – proprio negli anni in cui nelle scene precedenti si lascia intendere che una ricchezza di eventi e’ pronta a seguire.

Belle le scene descrittive della preparazione delle stampe, con il procedimento delle acqueforti, cosi’ come discrete certe inquadrature. Nel complesso, da vedere con senso critico nel farsi condurre per i secoli tumultuosi della inquisizione.

Momix

momix
Ieri sera siamo andati a vedere lo spettacolo dei Momix “Moon flower moon” al Teatro Alfieri. Entusiasmante! Si rimane per due ore a osservare incantati le evoluzioni dei ballerini, in tute nere con linee gialle fluorescenti, che nelle composizioni volanti di corpi e movimenti vincono la sfida con la gravita’, rimanendo a mezz’aria e compiendo movimenti che vanno oltre i limiti di noi normali umani. Un sogno, bellissimo: e il superamento dei limiti, verso una nuova frontiera di cio’ che e’ possibile fare con il corpo.

tango por dos

Con l’occasione di rivedere una nostra cara amica,siamo andati a milano,in questo bel primo fine settimana di primavera. Nel pomeriggio siamo andati a vedere al teatro ventaglio lo spettacolo “tango por dos”,due ore di storia del tango dai primi passi alla boca,passando per i maestri per giungere fino alle più moderne melodie di Piazzolla. Bravissimo il corpo di ballo, abilità e passione fuse nelle vorticose acrobazie milonguere così come nei momenti più lenti e coinvolgenti, nelle sensuali camminate, con passi virili e felpati. Da consigliare !

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Notte prima degli esami

Sabato sera siamo andati al cinema con degli amici a vedere “Notte prima degli esami”. Presentarsi al cinema venti minuti prima dell’inizio dello spettacolo delle otto il sabato sera non e’ una grande idea, come non e’ una grande idea avere solo una cassa in un multisala da 5. Con una folla premente tutt’intorno: pero’, sfruttando le abilita’ di “salmone” di un’amica, che e’ in grado di risalire le code piu’ lunghe in pochi secondi, siamo riusciti ad entrare ugualmente senza perdere troppo tempo.

Il film e’ piacevolissimo e fresco, ambientato negli anni ’80, con un gruppo di liceali alle prese con la preparazione dell’esame di matura – gia’, la matura di una volta, con la commissione esterna e un solo membro interno. Per noi che abbiamo vissuto quegli anni da ragazzi, e’ stato un bel tuffo nel passato: con le canzoni dei Duran Duran, i motorini SI, il bravo presentatore Frassica ad “Indietro tutta”, o gli spogliarelli delle conigliette ad Odeon TV con Umberto Smaila…
Finalmente un film italiano, garbato, positivo, divertente nel ritmo e nelle battute della sceneggiatura.

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De Gregori

Ieri sera siamo andati con degli amici al concerto di De Gregori in Piazza Castello (ops, ex Medal Plaza).Emozionante, con un mix ben riuscito tra i pezzi classici e quelli dell’ultima raccolta, Calypso. La piazza gremita di giovani e meno giovani (ma contenti di esserci e partecipare!), tutti uniti dal sogno dei testi e della musica. Tutti i pezzi arrangiati in modo “rock”, Buonanotte Fiorellino quasi irriconoscibile (e ammetto che sono piu’ affezionato al ritmo della versione originale).

Per considerare un successo il concerto mi attendevo di ascoltare : Alice, Generale e Buonanotte Fiorellino. E sono stato accontentato! Da brividi cantare in piazza la parole di Generale… come sempre.

“La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da masticare. – Francesco De Gregori”

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Delitto e castigo

Ieri sera siamo andati a teatro a vedere l’allestimento di Delitto e Castigo curato da Glauco Mauri. Belle scenografie, con pareti di un labirinto che veniva di volta in volta calato per favorire il cambio scena, che ben suggerivano i labirinti della complessita’ del comportamento e della mente umana. Bravo Glauco Mauri, nella ruolo secondario del giudice – bravissimo Roberto Sturno, sulle cui spalle regge tutto il dramma.
Causa anche la nevicata abbondante del pomeriggio, abbiamo deciso di lasciare l’automobile in garage e di spostarci con i mezzi pubblici.
E’ stata cosi’ anche una bella occasioner per vedere “fuori orario” gli allestimenti per le olimpiadi in piazza Solferino, per l’occasione imbiancati dalla neve.

Piazza SolferinoPiazza Solferino

De Grubicy – mostra alla GAM

Siamo andati ieri alla mostra su Vittore Grubicy presso la GAM Galleria di Arte Moderna. Pittore, critico e mercante a cavallo del secolo scorso, viene considerato uno dei maestri del divisionismoin Italia. L’allestimento della mostra prevedeva anche quadri dei pittori italiani e olandesi con cui De Grubicy e’ stato in contatto nel periodo in cui aveva la casa d’arte. Personalmente, piu’ che i suoi quadri (non emozionanti) ho apprezzato le sue incisioni e acqueforti. Belli comunque i dipinti sul mattino (chissa’ come mai in generale i tramonti siano piu’ diffusi come tema di composizioni pittoriche delle albe?). Nel complesso comunque una mediocre mostra su di un artista minore con poche cose da raccontare.

Scrittori

Domenica approfittando del tempo non troppo inclemente, siamo andati a Racconigi alla Fiera dei Lettori, manifestazione organizzata dal Fiera del Libro.

All’interno del castello e nel parco erano presenti punti di interazione con il pubblico, dal piu’ (con iniziative di pittura collettiva, gioioso esercizio per i bambini) al meno giovane. Ci e’ piaciuta molto una cantastorie toscana, che ha intrattenuto il pubblico itinerante con canzoni (storie) del secolo scorso.

All’opposto del castello, oltre agli stand di una trentina di librerie, si e’ tenuto nelle scuderie un incontro con alcuni scrittori torinesi, tra cui Margherita Oggero, Perissinotto, Barbero, sottoposti alle domande del pubblico (“quali sono state le vostre letture proibite?”, “cosa leggevate da giovani?”, “cosa leggete?”,…). E poi gran finale, con l’intelligente partecipazione di Bergonzoni, che ha improvvisato a braccio per quasi un’ora, traendo spunti dalle risposte (molto pompose ed ex cathedra) degli scrittori, travolgendo tutti con ironia, intelligenza e spunti di riflessione. Alla fine, quando ormai era buio e la pioggia che nel pomeriggio era comparsa ad intermittenza, e’ stato offerto spumante per un brindisi finale.

Lodevole iniziativa, che ci ha piacevolmente colpiti per gli spunti offerti – anche se qualche aspetto organizzativo va rivisto (intrattenimenti nel parco) se, come ci auguriamo, il prossimo anno vera’ riproposta con un pubblico ancor piu’ ampio.